Edurne Pasaban e il suo team di Al Filo de lo Imposible, formato da Alex Txikon, Asier Izaguirre e Nacho Orviz, hanno raggiunto l'ultima vetta che mancava per completare la sfida di scalare le 14 cime più alte del pianeta.

Dopo molti alti e bassi e anni dedicati a una delle sfide più importanti mai intraprese, Edurne ha ottenuto ciò per cui ha lottato così duramente. L'alpinista ha sempre saputo che avrebbe dedicato anima e corpo a questa professione, nonostante all'inizio della sua carriera non abbia ricevuto il sostegno del mondo dell'alpinismo.

Ma improvvisamente tutto è cambiato: stava diventando la spagnola con più ottomila conquistati e una delle candidate a essere la prima donna a completare i quattordici ottomila.


Shisha Pangma

 

L'ultimo ostacolo da superare era lo Shisha Pangma. Una delle vette più basse (8.027m) ma non per questo più facile. Alla fine hanno optato per un percorso alternativo, aprendo una nuova variante tra quella di Iñaki Ochoa de Olza e la via austriaca, che li ha portati direttamente al tratto finale della cresta della via originale. In questo modo hanno evitato di perdere i 150 metri di dislivello che li preoccupavano.

Alle 11.30 di questa mattina, ora nepalese, Edurne ha realizzato il suo sogno, completando passo dopo passo il piano d'attacco previsto da tempo. Le condizioni meteorologiche sono state favorevoli per tutto il weekend, con vento più debole e un sole che ha facilitato la salita.

Dal Campo Base è arrivato il racconto dell'arrivo della squadra: "è stato spettacolare, molto emozionante, sia in vetta che qui sotto è un mare di lacrime e abbracci. Edurne, Asier, Nacho e Alex ce l'hanno fatta, cosa che non mi sorprende perché sono di gran lunga i migliori. Complimenti a una grande squadra". 

Secondo le dichiarazioni di David Pérez, c'è stata "una certa preoccupazione per l'arrivo ieri sera di un vento freddo e intenso, ma la notte è iniziata bene quando abbiamo notato che si calmava. Tuttavia, all'1.00 c'è stata una sorpresa: a quell'ora sono arrivati alcuni membri dell'altra spedizione spagnola con problemi per il freddo. Senza esitare, il nostro team li ha accolti nelle loro tende, ritardando un po' la partenza".


 Partendo dall'alto

 

Dopo quattro tentativi, "alla quinta ci siamo riusciti". Dopo quasi tre settimane in attesa che il tempo migliorasse, con neve e vento che non lasciavano spazio all'attacco alla vetta, Edurne è diventata la prima donna spagnola a raggiungere i quattordici ottomila, entrando in un gruppo molto ristretto di alpinisti che ci sono riusciti. Ora il team attende di sapere se sarà la prima donna a compiere questa impresa, dato che nelle ultime settimane si è dubitato che la coreana Oh Eun-Sun avesse raggiunto il Kangchenjunga.

La tolosarra ha già iniziato la discesa verso il Campo Base, sfruttando le ore di luce rimaste in montagna per arrivare oggi stesso.