1.- Nascita e famiglia di Enzo Ferrari
2.- Carriera e Alfa Romeo
3.- Creazione del "Cavallino Rampante"
4.- Morte di Enzo Ferrari
5.- Ferrari, ai giorni nostri

1.- Nascita e famiglia di Enzo Ferrari


Di nome completo Enzo Anselmo Giuseppe Maria Ferrari, il creatore del prestigioso marchio automobilistico "Ferrari" nacque nel 1898 a Modena, in Italia. La sua famiglia era composta dai genitori Alfredo e Adalgisa, oltre che da un fratello maggiore. Il padre gestiva un'impresa metalmeccanica specializzata in componenti ferroviari, cosa che trasmise a Enzo una particolare passione per tutto ciò che riguardava le automobili.


Enzo Ferrari


2.- Carriera e Alfa Romeo


Studiò ingegneria ma, alla morte del padre e del fratello durante la Prima Guerra Mondiale, abbandonò gli studi per cercare lavoro. Lavorò come pompiere fino al 1918, quando fu chiamato alle armi, per poi diventare pilota collaudatore alla CMN. Fu scelto dall'Alfa Romeo come testimonial del marchio, gareggiando con le loro vetture da competizione.

Dopo diverse competizioni, nel 1923 Enzo vinse finalmente il Gran Premio di Ravenna. Questo successo lo motivò a continuare a correre, aggiudicandosi altre 3 gare e affermandosi come pilota di primo livello. Nel 1932 decise di ritirarsi dalle corse per dedicarsi alla famiglia e allo sviluppo di vetture da competizione, proponendosi all'Alfa Romeo come progettista e venditore. Fondò così la "Scuderia Ferrari".

Con lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, l'Alfa Romeo ruppe i rapporti con Enzo. Questa interruzione delle attività motoristiche spinse Ferrari a creare la "Auto Avio Costruzioni Ferrari", collaborando con le principali compagnie aeree italiane. Nel 1947 tornò alle corse creando la "Ferrari 125", ma dovette ritirarsi a poche tornate dal termine per un guasto alla pompa del carburante durante la gara di Piacenza. Fu la fine della sua carriera di pilota.

 Escuderia Alfa Romeo


3.- Creazione del "Cavallino Rampante"


L'origine del celebre cavallino Ferrari risale agli anni della Prima Guerra Mondiale, quando l'eroe e aviatore italiano Francesco Baracca dipingeva sul suo aereo l'iconico cavallo rampante, stemma di famiglia. Enzo decise di adottarlo dopo la vittoria a Ravenna, dove ebbe l'onore di conoscere Enrico Baracca, padre del defunto Francesco, e la moglie Paolina Biancoli, che lo convinse a usarlo come emblema per la sua scuderia, assicurandogli che avrebbe portato fortuna.

Negli anni Ferrari modernizzò lo stemma del Cavallino Rampante, aggiungendo il giallo e il rosso legati alla sua città natale, Modena. Sebbene non fosse il suo obiettivo principale, le difficoltà economiche lo spinsero a produrre vetture stradali, pur continuando l'attività agonistica.

In questa situazione, nel 1969 Ferrari siglò un accordo al 50% con la FIAT. 19 anni dopo, la FIAT divenne azionista di maggioranza.

 Cavallino


4.- Morte di Enzo Ferrari


Dagli 80 anni in poi, Enzo iniziò ad avere problemi renali e sviluppò una leucemia che ne causò la morte nel 1988, a 90 anni.

5.- Ferrari, ai giorni nostri


Oggi gli azionisti di maggioranza del marchio Ferrari sono il gruppo FIAT (ora Stellantis), con il 5% ai due figli di Enzo Ferrari e un altro 5% agli Emirati Arabi.

Sono innumerevoli i modelli Ferrari creati, con la potenza come caratteristica distintiva, senza mai perdere l'eleganza che ha sempre contraddistinto il marchio. Che si tratti di una Ferrari da strada o da competizione come in Formula 1, rimane ancora oggi il marchio più desiderato tra le auto di lusso.

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