Cousteau morì quando Pierre-Yves aveva solo 16 anni, ma gli trasmise la sua passione per il mare.

Pierre-Yves Cousteau e la Cousteau Society
Oggi ricopre un ruolo importante, non solo nella preservazione dell'eredità di suo padre, ma anche nel portare avanti il lavoro che lo impegnò per gran parte della sua vita. Oltre a essere CEO della fondazione creata da suo padre nel 1973, si impegna ogni giorno a realizzare tre missioni fondamentali insieme al suo team:

- Ambiente. Organizzano spedizioni per studiare l'impatto umano sugli ecosistemi marini, con l'obiettivo di analizzarne le cause e trovare soluzioni. Si concentrano su barriere coralline, coste, mammiferi marini e promuovono una pesca sostenibile.
- Condivisione della conoscenza. Una delle funzioni principali è educativa: diffondono i risultati delle loro ricerche per sensibilizzare la popolazione. Tra le varie iniziative, c'è il progetto "Cousteau in Classe", attraverso il quale visitano le scuole per educare i più giovani.
- Strumenti tecnologici. Sviluppano materiali con tecnologia avanzata per le immersioni in barca. Offrono informazioni complete su quello che definiscono "subacquea moderna".
Pierre-Yves Cousteau a Madrid
In occasione del Dive Travel Show, di cui puoi trovare maggiori informazioni qui, tenutosi lo scorso marzo, abbiamo avuto l'opportunità di incontrare il figlio di Cousteau, che ha concesso un'intervista al nostro team di Yumping Francia. Se parli francese, puoi leggere l'intervista qui ;)

Durante l'evento ci ha parlato del suo progetto "Cousteau Divers", che riunisce subacquei da tutto il mondo per formarli come agenti di protezione e studio dell'ambiente marino. Una parte di questa iniziativa è dedicata a non scienziati che segnalano lo stato dell'oceano e delle specie durante le immersioni.
Come partecipare? Hanno creato un social network dove gli utenti possono pubblicare foto e video geolocalizzati, con data e informazioni sulle specie avvistate, tipi di pesci presenti nella zona, ecc.
Una delle priorità di Pierre-Yves è preservare l'ambiente marino e creare una comunità globale di subacquei che contribuiscano, insieme, a delineare un quadro chiaro della situazione attuale. Grazie a questa raccolta dati, si può cercare di fermare i danni causati dall'uomo e proteggere le specie marine.