La celebrazione del festival di pop-rock indipendente nazionale si è svolta al Palacio de los Deportes della Comunità di Madrid e, anche se non ha raggiunto il tutto esaurito, il pubblico si è animato man mano che si esibivano i diversi gruppi.
The Noises sono stati incaricati di dare il via alla prima edizione del Fnac Music Festival (FMF) presentandosi al pubblico. In appena 20 minuti hanno eseguito 10 dei loro brani, poiché bisognava rispettare al massimo i tempi, dato che 6 erano i gruppi che si sono esibiti nelle oltre 6 ore di spettacolo.
Successivamente la band murciana Second ha deliziato il pubblico con brani come Muérdeme, Nada o Rodamos, alternando così canzoni del loro ultimo disco "Demasiado Soñadores" con quelle degli album precedenti. Ancora una volta, non hanno avuto abbastanza tempo per dimostrare quanto vasto sia il loro repertorio, ma è bastato per ascoltare un suono pulito e potente di uno dei gruppi indie della scena spagnola.
In terza posizione si è esibita la madrilena Christina Rosenvinge, che ha dato un'aria più tranquilla e melodica allo show. Ha ripercorso i suoi brani attuali e, come non poteva essere altrimenti, ha rivisitato alcuni dei suoi successi più vecchi, come Alguien que cuide de mí che cantava con la sua band Los Subterráneos negli anni '90.
È arrivato il momento di Iván Ferreiro, che si è dedicato al massimo al pubblico presente. Con un'accoglienza migliore rispetto ai gruppi precedenti (forse per la sua lunga carriera, sia da solista che con il suo precedente gruppo Los Piratas) e dopo aver cantato alcuni dei suoi brani di maggior successo come Turnedo o Mi furia paranoica, è arrivato il turno di El equilibrio es imposible, brano della sua epoca con Los Piratas cantato questa volta in compagnia di Santi Balmes, leader della band catalana Love of Lesbian.
Intorno alle 21.30 Balmes è tornato sul palco, ma questa volta accompagnato dal resto dei membri dei Love of Lesbian. Con un'accoglienza spettacolare da parte del pubblico, il Palacio de los Deportes ha cantato in coro brani della band come Algunas plantas, Noches reversibles o Allí donde solíamos gritar. Ancora una volta le voci di Balmes e Ferreiro si sono unite sul palco per cantare un altro brano insieme, questa volta uno dei grandi successi dei catalani: 1999.
Gli zaragozani e stelle del cartellone Amaral sono stati incaricati di chiudere il FMF e hanno cantato davanti a un pubblico davvero entusiasta. Hanno presentato il loro ultimo disco "Hacia lo salvaje" che hanno sapientemente combinato con i loro brani più conosciuti come Kamikaze, El universo sobre mí, Sin ti no soy nada o Revolución. Senza dubbio sono stati il miglior gruppo dell'evento. Più di un'ora di concerto perché la band potesse mantenere la promessa di "eseguire l'album per intero"; sono stati il gran finale di questo festival che domani avrà un'altra edizione a Barcellona.